Itinerari di trekking incredibili

Il Sentiero Bove le tappe del percorso in Val Grande

Gli itinerari di trekking sono moltissimi e incredibili, ma ce ne sono alcuni che spiccano tra gli altri per la loro bellezza e complessità.
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Il Sentiero Bove, in Val Grande, è stato realizzato tra il 1890 e 1897 in memoria dell’esploratore Giacomo Bove molto attivo con spedizioni al Polo Nord, in Sud America e in Africa. Il Sentiero è considerato la prima Alta Via delle Alpi, nonché uno dei percorsi più difficili e complessi nel panorama del trekking.

L’itinerario del Sentiero del Bove si sviluppa per una lunghezza totale di 38 chilometri e ha un dislivello positivo di 3.500 metri. Il percorso ha una difficoltà piuttosto elevata ed è adatto a escursionisti esperti e ben allenati.

L’itinerario, infatti, per lunghi tratti è poco più che una traccia su dirupi e pareti a picco: i passaggi più impegnativi sono protetti con catene, da considerare come una sicurezza aggiuntiva. Inoltre, dal momento che il sentiero si svolge prevalentemente in cresta, l’acqua è molto scarsa o assente e allo stesso modo anche la copertura telefonica. È ovvio, quindi, come un’eccellente preparazione fisica e mentale sia fondamentale per percorrere il Sentiero del Bove.

Il percorso da trekking è praticabile fino alla fine di ottobre, nei mesi successivi parte dei tratti sono sempre in ombra e per questo si può incappare nella presenza di neve che rende il percorso molto insidioso, per cui le difficoltà di tipo alpinistico sono dietro l’angolo.

Prima della partenza: cosa portare?

Come anticipato, il Sentiero del Bove è un percorso che può rivelarsi anche piuttosto impervio. È importante, quindi, prima di partire assicurarsi di avere tutti gli elementi indispensabili per il trekking.

  • Scorte di acqua, almeno 2/3 litri variabili a seconda di quanti giorni impiegherete per effettuare il percorso.
  • Sacco a pelo e materassino per dormire, non sempre i bivacchi sono gestiti, soprattutto fuori dal periodo estivo, per cui occorre portare il necessario per affrontare notti.
  • Abbigliamento da trekking idoneo alla difficoltà del percorso e al periodo durante il quale si affronta il Sentiero del Bove. Inoltre, è buona norma avere con sé una cartina o, ancora meglio un GPS.
  • Kit da ferrataimbrago e corda per affrontare i tratti più ostici.

Oltre a questi elementi, pianificazione e preparazione sono aspetti fondamentali per percorrere il Sentiero del Bove in modo sereno e in totale sicurezza.

Sentiero Bove in Val Grande

Il percorso da trekking lungo il Sentiero del Bove

I tempi di percorrenza per il Sentiero del Bove possono andare da 2 a 4 giorni o anche di più a seconda della tua volontà e del periodo durante il quale deciderai di affrontare a questo itinerario. Ricorda di non avere fretta perché alcuni passaggi richiedono molta attenzione e quindi è opportuno dedicargli il tempo necessario.

Luogo di partenza e di arrivo è Cicogna, cittadina situata a 732 metri di altitudine. Lasciando il paese si percorre la storica strada Sutermeister per poi scendere al ponte della Buia, punto di attraversamento del Rio Pogallo. Da qui si risale lentamente il versante fino a Varola, prima, e all’Alpe Curgei.  Poi, da quest’ultimo, si prosegue il cammino in direzione Pian Cavallone, da cui si gode una meravigliosa vista sul Parco e sul Monte Rosa.

Dal rifugio di Pian Cavallone si risale fino alla Cappella omonima e si procede in direzione nord fino al Passo della Forcola e poi si risale fino a Pizzo Marona. Continuando il cammino si arriva fino alla vetta della Zeda, tra le mete più frequentate dagli escursionisti della zona e punto di arrivo della Linea Cadorna, un sistema di fortificazioni militari costruiti durante la Prima Guerra Mondiale.

Dalla vetta si scende fino a Fornà e da questo alpeggio si risale e si riprende la via in cresta sullo spartiacque tra la Val Pogallo e la Val Cannobina fino a raggiungere La Piota, poi avanti fino al passo delle Crocette. Il Sentiero del Bove attraversa i pendii delle Torri di Terza fino a raggiungere la base della cresta orientale della Cima delle Marsicce da cui poi si scende nella Valle de Il Fiume fino a Cortechiuso.

Da questo bivacco si risale alla Bocchetta di Scaredi da cui si raggiunge il bivacco Bocchetta di Campo, a poche centinaia di metri dal Monte Pedum, cuore della Val Grande. Da qui il percorso procede in falsopiano fino al Casè, scendendo poi i prati di Ghina fino all'Alpe Cavrua. Da questo punto si scende al Corte di Pogallo e poi si rientra, finalmente, a Cicogna sempre percorrendo l'antica strada Sutermaister e, chiudendo così l’anello del Sentiero del Bove.