Panorama lungo il percorso del Cammino di Santiago

Come intraprendere il Cammino di Santiago?

Quali sono gli itinerari possibili? Ma soprattutto come ci si deve preparare a un cammino spirituale?

Il Cammino di Santiago è diventato negli ultimi anni un viaggio di tendenza, talmente tanto che si è andato un po’ perdendo il suo spirito originario e si è, al contrario accentuata maggiormente, una declinazione di tipo turistico-commerciale. Questo, per, ha avuto come conseguenza la volontà di recuperare proprio quello spirito iniziale...

Il Cammino di Santiago de Compostela è uno dei pellegrinaggi cristiani più importanti dopo Gerusalemme e Roma: fin dal Medioevo, infatti, erano moltissimi quelli che percorrevano queste vie per raggiungere il Santuario di Santiago di Compostela, presso cui è presente il sepolcro dell’Apostolo Giacomo il Maggiore.

Statua dell'Apostolo Giacomo il Maggiore

Ma al di là del proprio credo e della propria religione, il Cammino di Santiago può essere percorso da chiunque purché chi lo intraprende sia predisposto a mettersi in ascolto. Infatti, il modo migliore per portare a termine questo percorso è quello di essere disponibile a stare a tu per tu con te stesso, pensando e sentendo le proprie emozioni intensamente e in maniera vivida, di lasciare da parte le comodità della vita moderna ed entrare in un’ottica di condivisione con coloro incontrerai durante in cammino.

La preparazione per un cammino spirituale

In questo senso la preparazione più adatta per compiere il Cammino di Santiago dovrà essere più mentale che fisica. Dovrai prepararti ad affrontare molti giorni di cammino in cui sarai da solo lontano dal frastuono della vita moderna e dalla routine di ogni giorno. Dovrai essere guidato da una grande forza di volontà che ti permetterà di superare anche i momenti più difficili e ti aiuterà a continuare ad andare avanti anche quando le gambe inizieranno a cedere.

Durante il cammino ti capiterà sicuramente di incontrare altri viaggiatori con i quali potrai condividere un pezzo di strada e molte emozioni. Anche se i pellegrini avessero tutti motivazioni diverse, il contatto con loro e la storia che li ha portati a intraprendere il Cammino di Santiago potrà arricchirti e darti uno spunto di riflessione in più sul tuo percorso personale. Mai come nel caso di un cammino spirituale vale il detto “il viaggio è più importante della meta”.

Ovviamente, è indispensabile arrivare al giorno della partenza anche con una buona forma fisica e il giusto grado di allenamento. Per affrontare un cammino di più giorni, infatti, sarà preferibile cominciare a prepararsi già con qualche mese di anticipo. È importante non strafare, ma iniziare con gradualità e aumentare progressivamente sia i chilometri da percorrere sia il tempo che la pendenza del terreno che si vuole affrontare.

Sarà, inoltre, fondamentale scegliere con cura il proprio abbigliamento da trekking: le scarpe dovranno essere confortevoli e lo zaino dovrà adattarsi perfettamente alla schiena e non potrà essere troppo pesante, una buona regola è che non superi il 10% del proprio peso, altrimenti potrebbe creare fastidi alle spalle e renderti difficile proseguire il percorso.

Il Cammino di Santiago: l’itinerario e le tappe

Dal 1993 il Cammino di Santiago è entrato a far parte del patrimonio UNESCO: è lungo più di 800 chilometri e per percorrerlo tutto a piedi si impiega circa un mese. Si può scegliere di farlo per intero o anche solo per un tratto seguendo la concha de vieira, la conchiglia simbolo del Cammino che ti accompagnerà passo passo fino al Santuario de Compostela.

La conchiglia simbolo del Cammino di Santiago

Il viaggio può essere suddiviso in tre percorsi principali ognuno con un itinerario diverso: il Cammino Francese, il Cammino del Nord e quello Portoghese. Il primo è sicuramente il più organizzato e frequentato, lungo la strada si possono trovare facilmente ostelli e luoghi di ristoro per i pellegrini. Le tappe del Cammino Francese sono indicativamente tutte in piano e non si arriva mai a superare i 1.500 metri della Cruz de Hierro.

Il Cammino del Nord è forse il più suggestivo dei percorsi: questo itinerario passa dalle vette delle montagne, ai litorali a picco sull’oceano, in un paesaggio ricco di boschi con una varietà di colori unica. Il continuo sali-scendi lungo il percorso fa sì che questo risulti più faticoso del Cammino Francese e più lungo di circa 50 chilometri.

Il Cammino Portoghese rappresenta una valida alternativa e permette di percorrere il litorale portoghese a picco sull’Oceano. Per arrivare al Santuario di Santiago de Compostela si può partire da Porto, dalla cittadina di Tui, da Ponte de Lima e anche da Lisbona. Rispetto ai due percorsi precedenti, può capitare che l’itinerario non sia ben segnalato e sia più facile sbagliare strada anche perché questo incrocia il cammino dei pellegrini diretti a Fatima.

Il Cammino di Santiago in bicicletta

Il Cammino di Santiago può essere percorso in bicicletta. Anche in questo caso, è fondamentale una buona preparazione mentale e fisica. Per percorrere il cammino in bici sarà importante saper affrontare i fuoristrada e non avere timore di trovarsi davanti a tratti più impervi.

Il percorso consigliato per effettuare il Cammino di Santiago in bici è l’Itinerario Francese, lungo più di 800 chilometri, permette in alcuni tratti di svincolarsi dallo sterrato a favore delle strade asfaltate extraurbane che si affiancano al Cammino ufficiale.

Ovviamente, con la bicicletta si riesce a diminuire la durata del viaggio per arrivare al Santuario di Santiago e si hanno più ore libere durante una giornata per dedicarsi alla visita e alla scoperta di luoghi di interesse. Il numero dei giorni di viaggio, comunque, dipende da diversi fattori, come la preparazione fisica, il punto di partenza e le soste che si vogliono fare lungo il percorso.

Per effettuare il Cammino di Santiago in bicicletta non potrai dimenticare l’equipaggiamento indispensabile: oltre all’abbigliamento sarà necessario portare con te un kit per le riparazioni, una pompa, due camere d’aria di riserva, una catena con lucchetto saranno sufficienti in caso di emergenza. Per la bici è importante ricordare che borse e zaini devono avere un peso facilmente sopportabile, in relazione anche al numero di giorni di percorso.

... pronto a metterti in marcia?