Un kit da biker dovrebbe contenere oggetti utili per effettuare riparazioni di emergenza

Il kit per il biker urbano, tra sicurezza e riparazioni

Muoversi in bici in città può essere insidioso: ecco i consigli di DF Sport Specialist per farlo al meglio.

Per biker urbano s’intende ogni persona che usa la bicicletta abitualmente per andare al lavoro o a scuola, per uscire con gli amici o andare a fare la spesa. La diffusione delle biciclette in città – tipica dei Paesi del Nord Europa – sta prendendo piede anche in Italia, anche grazie a una maggiore presenza del bike sharing e all’esplosione dell’industria delle city bike elettriche, la nuova frontiera della mobilità urbana, con le quali è possibile muoversi velocemente e in autonomia nel traffico.

Muoversi in bici permette di risparmiare tempo e denaro

I benefici dell’utilizzo della bicicletta in città sono molteplici: oltre agli ovvi effetti positivi sulla salute e sull’ambiente, muoversi in bici permette di risparmiare tempo e denaro e di evitare il gravissimo problema del traffico. Di contro, la biciletta in città può essere rischiosa se non ci si organizza, non si sta attenti o si va in giro senza gli attrezzi adeguati. Cosa deve essere presente nel kit del biker urbano per sopravvivere alla giungla della città? Scopriamolo insieme.

Caschetto urban

Il casco è un elemento importantissimo per l’incolumità del biker: gli autoveicoli e le velocità elevate alle quali sfrecciano in città, oltre che la scarsa presenza di piste ciclabili, rendono le strade cittadine molto pericolose. Per chi pedala in città si consiglia l’utilizzo del casco urban, meglio se dotato di segnalatore luminoso per essere notati anche di notte, che è confortevole e più leggero rispetto ai modelli utilizzati da chi fa ciclismo agonistico. Si tratta di prodotti realizzati spesso in policarbonato, materiale in grado di resistere anche a impatti molto violenti.

Bisogna sempre controllare che il casco sia certificato EN 1078, ovvero che rispetti gli standard europei per la sicurezza, validi sui caschi da bici, skate e rollerblade. A proposito di sicurezza, i modelli più moderni di caschi sono dotati di un sistema di tracking e di un rilevatore di impatti – come per esempio ANGi di Specialized – che non solo informa alcuni contatti di emergenza che si sta uscendo a pedalare, ma li avvisa in caso di caduta, inviando loro la posizione del biker.

Il casco è un elemento importantissimo per l’incolumità del biker

Fari e segnalatore acustico

I fari devono essere presenti sia nella parte anteriore sia in quella posteriore della bici. Secondo il Codice della strada, le bicilette devono essere dotate di luci bianche anteriori e luci e catadiottri rossi posteriori, obbligatori e da utilizzare da un’ora prima del tramonto a un’ora dopo l’alba. Sulla bici devono anche essere applicati catadiottri gialli sui lati.

Oltre alle luci, un altro elemento obbligatorio per le bici è il campanello: sempre secondo il Codice della strada “Tutti i ciclisti devono essere dotati di un dispositivo di segnalazione acustica costituito da campanello o sonaglio, il cui suono deve essere sentito almeno a 50 m di distanza”. Il mancato rispetto della norma – anche quella relativa alle luci - prevede il pagamento di una multa.

Sistemi antifurto per bici

Quello che manca, spesso, nelle città italiane è un’area di parcheggio riservata alle biciclette nella quale poter lasciare gratuitamente il proprio mezzo, in tutta sicurezza. Risulta quindi indispensabile dotarsi di un sistema antifurto per non farsi rubare la bici. Ci sono tantissimi modelli in commercio, ma bisogna sceglierne uno che permetta di ancorare saldamente la bici a un elemento fisso. Il modello classico è un cavo, realizzato con filamenti di acciaio intrecciati, dotato di due asole da fissare con un lucchetto.

Ci sono poi sistemi che si bloccano con un lucchetto dotato di combinazione, altri che permettono di fissare entrambe le ruote della bici, altri ancora che hanno una caratteristica forma a U – vengono chiamati bloster – che hanno resistenza elevata e un corpetto che si chiude con chiave.

Ci sono sistemi che si bloccano con un lucchetto dotato di combinazione

Kit per riparazione rapida delle forature

Un kit da biker dovrebbe contenere oggetti utili per effettuare riparazioni di emergenza, che siano facili da utilizzare e di dimensioni ridotte; in questo modo sarà possibile montarlo dietro il sellino della bici, lasciando le tasche della maglia libere da qualsiasi ingombro.

Uno degli scenari più frequenti è quello nel quale si buca una camera d’aria: esiste uno spray riparatore universale creato proprio per risolvere il problema e procedere con una riparazione pratica e veloce. Lo spray è adatto sia alle camere d’aria forate sia ai copertoni Tubeless e riesce a riparare i fori con diametro inferiore a 1 mm, senza che sia necessario dover sostituire la camera d’aria.

Nel caso in cui il foro fosse molto ampio potrebbero tornare utili una camera d’aria in più, uno smontacopertoni, utilizzabile per tutti i tipi di copertoni, e un gonfiatore con testa universale, adattabile a tutte le valvole e in grado di gonfiare le gomme in modo molto rapido (in alternativa, si può sempre utilizzare una classica pompa da riporre sotto il porta borraccia).

Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, è bene dotarsi sempre di indumenti catarifrangenti che possono rendere il biker più visibile agli occhi deli automobilisti. Più in generale, quando si va in bici in città, è sempre bene tenere gli occhi aperti ed evitare di essere troppo spericolati, soprattutto nelle strade più trafficate o durante gli orari di punta.

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