Arrampicata: 6 falesie per tutti fra alto Lario e lecchese

Arrampicata: 6 falesie per tutti fra alto Lario e lecchese

La provincia di Lecco offre agli arrampicatori tantissime opportunità di fare pratica: alla scoperta di alcune delle falesie più belle.

Il territorio della provincia di Lecco si presta molto bene per tutti gli appassionati di arrampicata sportiva: le pareti da scalare sono davvero tante e alcune sono state riqualificate grazie a interventi di manutenzione straordinaria promossi dalla regione Lombardia, che hanno consentito di riattrezzare gli itinerari di arrampicata, rimuovere gli ancoraggi originali, eliminare le tracce delle chiodature precedenti e le rocce instabili e sistemare i sentieri di accesso alle falesie e la segnaletica presente lungo il percorso.

Le aree maggiormente interessate sono quelle della comunità montana del Lario Orientale, della Valsassina e del comune di Lecco, nel quale esiste una forte tradizione montana e alpinistica. In particolare, sono presenti ben 2.000 itinerari distribuiti su una cinquantina di falesie: oggi te ne consigliamo 6 dove praticare l’arrampicata in tutta sicurezza.

1. Falesia di Galbiate

Si tratta di una delle falesie maggiormente frequentate del lecchese: la parete è esposta a sud-ovest ed è raggiungibile con solo 20 minuti di semplice avvicinamento dal parcheggio. Si possono trovare difficoltà adatte a tutti, dagli scalatori principianti a quelli più esperti.

Sono inoltre presenti più di 130 tiri di corda, dal 3c all’ 8a, con una prevalenza sul quinto e sesto grado. Grazie alla sua esposizione e alla bassa quota, i percorsi sono frequentabili per la maggior parte dell’anno e le scalate sono molto suggestive.

Le pareti da scalare nel lecchese

2. Falesia Sasso d’erba

Famosa palestra di roccia del triangolo lariano sulla strada che porta a Capanna Mara. I tiri sono divertenti e spesso didattici, il che rende il Sasso d’Erba particolarmente adatto ai principianti ed apprezzato dalle scuole d’arrampicata, mentre, esposto a nord-ovest, è presente anche un lato “hard” in leggero strapiombo con tiri adatti ai più esperti. Poco distanti sono raggiungibili anche il Sasso d’Edera e il Sasso Muschiato, con tiri stimolanti e adatti a tutti.

3. Falesia di Introbio

Il Sasso di Introbio è il luogo nel quale sono stati installati i primi itinerari sportivi del lecchese. In quest’area sono presenti diverse falesie, ma la struttura principale è proprio il Sasso di Introbio, un muro verticale compatto composto principalmente da buche da lettera, tacche e gocce, che in alcune zone si presta a test di precisione ed equilibrio per professionisti del settore, con qualche tiro strapiombante e qualche roccia più unta.

Negli altri settori si riusciranno a trovare facilmente tiri per tutti i gusti e difficoltà. La falesia è praticabile nel periodo fra la primavera e l’autunno e anche d’inverno, durante una bella giornata in quanto la roccia si asciuga velocemente.

4. Falesia Vaccarese

Si tratta di una delle pareti rocciose più conosciute del lecchese, molto apprezzata anche per la bellezza dei paesaggi. È situata sopra la piana di Ballabio con vista sul Monte Due Mani e la Grignetta. È raggiungibile facilmente dalla strada che sale ai Piani dei Resinelli ed è caratterizzata da lunghi tiri verticali e strapiombanti.

Prevalgono gli itinerari fino al sesto grado con passaggi interessanti e ottimi riposi. Si possono trovare inoltre anche qualche via di 3 lunghezze e facili placche articolate per principianti. È praticabile quasi tutto l’anno perché grazie la posizione soleggiata permette alla roccia di asciugarsi in fretta.

Le pareti da scalare nel lecchese

5. Placchette di San Martino

Si tratta di una falesia perfetta per le prime arrampicate in quanto le difficoltà sono abbastanza ridotte e gli itinerari interessanti: la struttura è formata da calcare bianco non troppo ripido, segnato da buchi e lame. Il luogo è abbastanza fresco, quindi d’estate è il posto ideale dove fare arrampicata, mentre d’ inverno praticabile durante le mattinate in cui c’è il sole che consente alla roccia di asciugarsi.

6. Falesia Sass Negher

È la prima falesia di granito che si incontra arrivando da Milano e diventerà, probabilmente nel tempo, una delle più apprezzate dagli arrampicatori lombardi per il mix ideale di caratteristiche ambientali, climatiche e logistiche: le placche del Sass Negher si affacciano sul Laghetto di Piona e contano di diversi settori con tiri dal 3b al 6b su placca e roccia fantastica. La zona è molto affascinante e presenta percorsi che sono adatti anche ai bambini, in ogni periodo dell’anno.

Oltre ai percorsi destinati all’arrampicata, il territorio della Lombardia offre tanti altri scenari per praticare sport in montagna e godere di paesaggi incantevoli e per respirare un po’ di aria pulita a contatto con la natura.