Il Rifugio Locatelli sulle Dolomiti, nei pressi delle Tre Cime di Lavaredo

10 rifugi alpini sparsi per il Nord Italia

Alla scoperta dei rifugi alpini più belli, raggiungibili dalla Lombardia per chi vuole trascorrere un weekend diverso dal solito.

rifugi alpini nacquero intorno alla seconda metà dell’Ottocento: il loro obiettivo era quello di dare agli alpinisti punti di appoggio dove fermarsi e pernottare, prima di compiere una nuova scalata. Le strade non erano di certo quelle attuali e non esistevano mezzi di risalita: arrivare in alta quota era una vera impresa, che richiedeva anche diversi giorni. Ecco perché i rifugi, nonostante fossero molto spartani, costituivano delle strutture perfette per offrire riparo agli sportivi più intraprendenti.

Oggi il CAI, Club alpino italiano, vanta più di 750 rifugi e bivacchi, un patrimonio al quale si aggiungono anche i rifugi privati e quelli appartenenti ad altre associazioni. Nel tempo, i rifugi alpini hanno un po’ perso la loro funzione originaria: da punto di partenza per un’avventura ad alta quota si sono trasformati in una vera e propria meta. Se sei alla ricerca di un rifugio alpino che possa essere la meta della tua prossima escursione dove fermarti a riposare durante una passeggiata in montagna, qui troverai una lista di 10 strutture da non perdere tra la Lombardia, il Piemonte, la Valle d’Aosta e il Trentino.

1. Rifugio Azzoni, sul Resegone

Il Resegone è una delle montagne simbolo della Lombardia: a 1.860 metri si trova il rifugio Azzoni, con vista mozzafiato che va dal Monviso al Monte Rosa fino all’Adamello, dall’Oberland Bernese all’Appennino. Il rifugio può essere raggiunto percorrendo itinerari diversi: il più classico è quello che parte dalla stazione d’arrivo della funivia dei Piani d’Erna, della durata di 2 ore, che permette di arrivare a destinazione dopo aver superato la sorgente delle Forbesette e il colle di Brumano, tra boschi di faggi e tratti scavati nella roccia.

Rifugio Azzoni, sul Resegone

2. Rifugio Brioschi, sul Grignone

Il rifugio si trova sulla vetta della Grigna Settentrionale, conosciuta da tutti come Grignone, a 2.304 metri di altezza. È possibile anche pernottarci dopo aver percorso un tragitto abbastanza lungo e impegnativo: il percorso parte da Colle di Balisio o da Pasturo, dal rifugio Pialleral e prende la via estiva, ha una durata di circa 4-5 ore. Anche in questo caso, i paesaggi circostanti sono belli da togliere il fiato.

3. Rifugio Riella, Monte Palanzone

Questo rifugio alpino si trova sotto la cima del monte Palanzone, a 1.275 metri: il percorso per raggiungerlo presenta, a tratti, scorci di panorama sul lago di Como. Per raggiungerlo, si parte dalla cittadina di Asso e si arriva alla Colma del Piano, dove sono disponibili due parcheggi a pagamento. A questo punto, si inizia a percorrere il sentiero che conduce verso il monte Palanzone: dopo aver superato la bocchetta di Caglio, seguono un bosco e uno sterrato quasi pianeggiante, intervallato da alcuni saliscendi. Si arriva al rifugio in meno di 1 ora e 30 minuti, dopo aver oltrepassato Cippo Marelli e la Bocchetta di Nesso.

4. Rifugio Murelli, Monti Lariani

Questo rifugio è situato in una posizione particolareggiata, in quanto la via dei Monti Lariani è una finestra naturale che si affaccia sul sottostante Lago di Como. L’escursione per raggiungerlo ha una durata di 2 ore e 30 minuti: si parte da Cernobbio, rinomata località sul lago di Como, e si procede in direzione monte Bisbino. Seguendo i segnavia presenti lungo il percorso, si arriva a un altro rifugio, il Bugone, situato a 1.119 metri, che precede di poco il rifugio Murelli.

5. Rifugio Curò, Alpi Orobie

Il rifugio Curò si trova a 1.895 metri, nelle Alpi Orobie, situate nel territorio di Bergamo. La strada che porta al rifugio parte dalla Val Seriana, arriva a Valbondione e continua verso Grumetti. L’itinerario, sempre più in salita, passa attraverso boschi e ruscelli, terminando lungo il sentiero denominato “panoramico”. Il rifugio è raggiungibile due ore e 30 minuti di cammino, dopo aver superato un dislivello di circa mille metri rispetto alla stazione di partenza.

6. Rifugio Bertone, Aosta

Un rifugio situato a 2.000 metridal quale si possono godere i meravigliosi scenari del Monte Bianco, con le sue cime maestose e i suoi ghiacciai quasi perenni. Il rifugio Bertone è situato sul Mont de la Saxe, sull’alta Via n.1 della Valle D’Aosta, nei pressi di Courmayeur, rinomata località sciistica. Si tratta di un rifugio di proprietà privata, sempre aperto nel periodo estivo, da metà giugno a fine settembre, e prenotabile su richiesta nei restanti periodi dell’anno. Punto di forza? Il Wi-Fi gratuito per i clienti, per tutti gli sportivi con la voglia di rimanere connessi, anche ad alta quota!

7. Rifugio Zamboni-Zappa, VB

Si tratta di un rifugio di proprietà della Sem (Società Escursionisti Milanesi) del CAI, situato nel territorio di Verbania, in Piemonte. Collocato ai piedi dell’imponente parete est del Monte Rosa, a 2.070 metri di altezzain valle Anzasca. Il rifugio, aperto anche durante la stagione estiva, rappresenta il punto di partenza per gli alpinisti e per gli amanti delle escursioni. La valla è caratterizzata dalla presenza di enormi massi, sviluppatisi nel corso nel tempo, che rendono le pareti perfette per praticare l’attività di bouldering, ovvero l’arrampicata sui massi.

8. Rifugio Vajolet, Trento

Il rifugio si trova nella zona del Catinaccio e risulta il luogo perfetto dal quale partire per camminate ed escursioni, anche nel periodo invernale., oltre che per scalate con livelli di difficoltà differenti. È situato a 2.243 metri di altezza ed è raggiungibile partendo da Pera di Fassa, in provincia di Trento, con un servizio di pulmini che porta al rifugio Gardeccia, seguito da un’ora di cammino. È di proprietà della Sat di Trento e dispone di ben 130 posti letto.

Il Rifugio Vajolet è situato a 2.243 metri di altezza, si trova in provincia di Trento

9. Rifugio Antonio Locatelli, Bolzano

Nel cuore delle Dolomiti di Sesto, a 2.348 metri di altezza, è di proprietà della sezione di Padova del CAI. Può essere raggiunto percorrendo il sentiero 101 in circa 1 ora, o dalla val Fiscalina, attraverso il sentiero 102. Dispone di 140 posti letto, ma il suo punto di forza è una terrazza panoramica con una stupenda vista sul Monte Paterno e sulle Tre Cime di Lavaredo.

10. Rifugio Zallinger, Bolzano

Questo rifugio, conosciuto anche come rifugio Giogo perché situato ai piedi del Giogo di Fasa, è molto suggestivo per il paesaggio che lo circonda, ovvero la piccola Alpe di Zallinger, dalla quale prende il nome. Si tratta di un territorio incantevole appartenente al settore sudest dell’Alpe di Siusi, che si estende a 2.000 metri di altezza, nei pressi della scarpata dolomitica del Sasso Piatto. Il rifugio, situato a circa 1 ora da Saltaria, è stato ristrutturato nel 2017 ed è costituito da 24 camere.

Un rifugio alpino rimane un posto consigliatissimo per trascorrere le vacanze in modo diverso, per respirare un po’ di aria fresca lontani dallo smog della città o, rispettando la sua funzione originaria, il luogo perfetto dove sostare quando si praticano escursioni ad alta quota. Alcuni si trovano proprio a un passo dalla città, altri prevedono itinerari più lunghi, ma sono assolutamente meritevoli di considerazione. Non resta che individuare la meta che si adatta meglio alle proprie esigenze e preparazione tecnica e partire all’insegna del relax e dell’avventura.